Sabato e domenica 18 e 19, si è svolto il primo Campionato Italiano dell’annata agonistica 2015, promosso dalla Federazione Italiana FIPSAS, la manifestazione si è tenuta a Trevi in provincia di Perugia.

Il campionato di pesca a Esche Artificiali in Lago, si è svolto in due prove che hanno determinato l’ordine di classifica finale.

Questa tecnica di pesca viene esercitata con l’utilizzo esclusivo di esche artificiali, i partecipanti possono solo utilizzare esche metalliche ( cucchiaini ) o pesci finti ( minnow ) o siliconici in forma di vermi o camole.

La pesca con esche artificiali, oltre a presentare aspetti etici nei confronti delle esche naturali da innescare,

rappresenta la vera novità nello scenario della pesca sportiva, la continua evoluzione di questa tecnica ha aperto nuovi orizzonti, oggi possiamo affermare che ciò che credevamo acquisito e indiscutibile non trova una sicura applicazione, le nuove esche siliconiche sono molto di più catturanti, e le trote si è scoperto sono attirate da forme e colori del tutto inusuali e a volte innaturali.

Ma veniamo alla competizione che ha visto la partecipazione di cinque membri dell’A.S.D. Pesca Sportiva Cesana, alla prova erano presenti cento iscritti, provenienti da tutt’Italia, fra di loro vi erano i migliori agonisti di questa tecnica, va citata la partecipazione di Campioni Italiani e di componenti dell’attuale Club Azzurro che rappresenta la nostra Nazionale nei Campionati Mondiali.

Le due prove si sono svolte regolarmente, il tempo favorevole e il discreto numero di catture fatte, hanno contribuito a rendere le gare molto competitive, fin dall’inizio si era capito che le tecniche tradizionali a spinning non sarebbero state vincenti, le molte trote presenti non aggredivano le esche ma si limitavano a inseguimenti e piccoli tentativi di “abboccata”, questo ha facilitato quanti da tempo, stanno professando la nuova tecnica di pesca alla trota in lago denominata “Trout Area”.

Questa tecnica è basata sull’utilizzo di piccolissimi ondulanti metallici e in caso di utilizzo di siliconici vengono adottati ami di misura non superiore al numero 8, con eventuale piombatura minima che facilitano sia lo stazionamento dell’esca in superfice che la possibile “allamatura” della cattura.

I nostri rappresentanti si sono dovuti di conseguenza confrontarsi e omogeneizzarsi con questo aspetto della competizione, il migliore in assoluto è stato Usseglio Fabio ( Fabione ), che sin dalle prime battute ha saputo adattarsi a questa situazione, tanto da classificarsi primo di settore e decimo in classifica finale al termine della prima giornata.

Nella seconda prova “Fabione” si è presentato molto caricato, sapeva che poteva fare bene e riconfermare il risultato del giorno precedente, la tensione era palpabile, l’occasione non andava sprecata.

Nella seconda prova per malevolo sorteggio, Fabione aveva inserito fra i concorrenti del settore alcuni fra i candidati al titolo, compreso il primo assoluto della giornata precedente.

Questo evidentemente non l’ha turbato e sin dall’inizio ha dimostrato, agli avversari, che i suoi oltre cento chili non erano un ostacolo ma bensì la struttura di un’ottima macchina bellica, turno dopo turno ha demolito ogni avversario ed alla fine ha vinto nuovamente il settore.

A fine competizione Fabione otteneva il terzo posto assoluto e saliva sul podio per vedersi assegnata la medaglia di bronzo.

Questo risultato non arriva del tutto inaspettato, sia Fabione che altri ragazzi del gruppo agonistico, in questi anni sono molto cresciuti, crediamo che questa prima medaglia del 2015 sia un segno positivo, se si manterrà questa giusta tensione non mancheranno altre conferme e altre medaglie.

 

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